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FORUM VINTAGE/Recensioni

 Recensione Shinsei Ufo Commander 7 - Parte prima: lo scenario e la storia

 |  Lista discussioni  | 
19/02/2010 12:49:25
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hobbeer (dal 29/04/08)
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Il 1973 segna una data importantissima nella storia del giocattolo a livello mondiale. Sulla scia dell’enorme successo dell’anime televisivo Mazinga Z (Mazinger Zetto) trasmesso in giappone dal dicembre 1972, la Popy (BANDAI) mette in vendita il primo robot die-cast ovvero il celeberrimo GA-01.
A partire da questo giocattolo, in un connubio sempre più stretto e con una politica commerciale sempre più aggressiva, gli anime giapponesi ed i giocattoli ad esse collegate faranno la parte del leone sul mercato giocattolifero fino alla fine degli anni 80’ rappresentando in tal senso un autentica rivoluzione.
In senso assoluto, l’utilizzo del die-cast, per la produzione di giocattoli non rappresentava una Novità poich? specie in Europa, ditte come la Dinky Toys e la Corgi avevano un catalogo davvero nutrito di veicoli civili, militari e soprattutto ispirato alle serie televisive ed ai cartoni animati che andavano per la maggiore, in Europa e negli USA. Come non ricordare gli splendidi veicoli della Dinky ispirati alle serie Thunderbirds, U.F.O. e Spazio 1999 di Jerry e Sylvia Anderson oppure le produzioni Corgi dedicate ai super eroi della Marvel. E’ possibile quindi che l’accuratezza ed il dettaglio di questo tipo di giocattoli possano aver ispirato e influenzato i progettisti giapponesi che d’altro canto avevano tra le mani un prodotto esplosivo dal punto di vista commerciale. Il mix tra innovazione e qualit? delle riproduzioni die-cast fu sconvolgente. Quello che per la BANDAI fu un successo di dimensione planetaria rappresent? un problema per altre industrie del giocattolo, da principio in giappone. Infatti, a parte appunto la BANDAI, la Takara e poche altre che erano riuscite ad accaparrarsi le licenze per la produzione di giocattoli delle serie più in voga, molte altre dal passato anche glorioso nel campo dei tin toys, restarono spiazzate dal successo di questi prodotti e dal repentino cambiamento dei gusti da parte degli acquirenti. Tutte le aziende, da quelle che avevano già prodotto giocattoli ispirati alla fantascienza, a quelle che non se ne erano mai occupate, dovettero fare i conti con la nuova realt?. Quelle che non ebbero il potere economico di lavorare per le serie animate più in voga dovettero giocoforza accontentarsi di licenze dalla visibilit? e dalla remunerativit? minore. Altre invece percorsero una strada differente ovvero quella di produrre delle linee di giocattoli completamente svincolate da produzioni televisive anche se facilmente riconoscibili e per questo venendo incontro ai gusti dominanti. Per dare ai giocattoli comunque un certo tono, gli stessi furono accompagnati nelle confezioni, da un fumetto che ne descriveva la storia e le vicende. La storia è quella del unici sopravvissuti dl pianeta Mahabaras dove il dottor Piyuri Hakase, ridotto ad essere solo un cervello collegato al computer della propria navicella spaziale e dei suoi amici, il potente robot Valcan I e lo studioso Brain III. Dopo la distruzione del loro mondo, devastato da demoni stranieri, fuggono sulla Terra nella navicella spaziale Blue Silver. Qui, Hakase, apparendo loro sullo schermo della Blue Silver, si alle? con tre ragazzi terrestri, il giovane giapponese Tetsuo, l`africano Biri, la ragazza bionda Karen e Edison, un delfino genio capace di parlare. Con l`aiuto di Valcan, Brain e alcuni altri robot macchina che avevano portato con s?, essi si prefiggono l’obiettivo di proteggere il nostro pianeta dagli alieni che hanno invaso il loro mondo e che ora stanno per minacciare la Terra stessa. Il fumetto riportava anche il cataloghino dell’intera linea di giocattoli che comprendeva solo i veicoli ed i robot mentre nulla fu prodotto relativamente ai personaggi non meccanici.
19/02/2010 13:05:31
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hobbeer (dal 29/04/08)
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I giocattoli prodotti erano otto: due robot, una navicella spaziale e cinque veicoli a met? strada tra la macchina per movimento terra ed il carro armato spaziale. Vennero venduti con due packaging differenti ovvero nel consueto e carattersitico scatolo in cartone caratterizzato da fotografie e disegni dai colori sgargianti (per il mercato interno) ed una linea dal packaging economico ovvero una bolla di plastica trasparente ed un semplice cartoncino di supporto per il mercato estero.
19/02/2010 13:52:59
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hobbeer (dal 29/04/08)
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Questo l’elenco, tra parentesi il codice delle confezioni per il mercato non giapponese.

UC-71 - UFO of Justice: Blue Silver (4171)
UC-72 - Power Robot Vulcan I (4172)
UC-73 - Elec-Robot Brain III (4173)
UC-74 - Construction Robot Jeek Tunneln (4174)
UC-75 - Construction Robot Dozer-Bucketer (4175)
UC-76 - Construction Robot Shovel-Ripper (4176)
UC-77 - Construction Robot Rock Cutter (4177)
UC-78 - Construction Robot Power Cranger (4178)
19/02/2010 14:15:35
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hobbeer (dal 29/04/08)
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Nel 1978 in Italia venne trasmesso il primo anime mecha giapponese, Goldrake, ed il suo successo fu immediato e travolgente. I bambini italiani chiedevano a gran voce i giocattoli di queste serie meravigliose ed alcuni intraprendenti importatori/distributori di giocattoli si fiondarono in Giappone ripulendo i magazzini di tutto quello che poteva avere attinenza al genere robotico senza curarsi del fatto che le relative serie animate fossero state trasmesse o meno in TV nel nostro paese. La linea di giocattoli della Shinsei è datata 1976, in piena epoca anime robotico e con i magazzini pieni delle produzioni legate alle ben più note serie animate. Fu per questo motivo che i “giocattolai” italiani poterono mettere le mani su grosse quantit? di Shinsei Mini Power Ufo Commander 7 e per questo motivo questi sono tra i primi giocattoli spaziali degli anni 70 ad essere arrivati nel nostro paese.
19/02/2010 15:14:23
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redrosso26 (dal 01/10/03)
MODERATORE

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era in attesa di un top..
ci scusiamo per il ritardo

lo staff
19/02/2010 15:16:30
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Cops (dal 19/05/05)
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hobbeer the top...
19/02/2010 15:16:48
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hobbeer (dal 29/04/08)
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obligado
22/02/2010 14:07:19
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hobbeer (dal 29/04/08)
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La seconda parte la trovate qui:

http://www.giocattolivecchi.com/forum/forum_vintage_detail.aspòid=486254
28/06/2011 20:37:46
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hobbeer (dal 29/04/08)
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Riuppiamo questa discussione, a voi la mia prima recensione.... Spero che piaccia ai nuovi ed ai vecchi....
Appena ritrovo i post riuppo anche la parte due e tre...
04/12/2014 09:21:26
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len_roma (dal 13/12/04)
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Bellissimiiiiiii!
04/12/2014 13:38:23
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seggin (dal 24/07/12)
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Ottima recensione!

Beata psicotronica ingenuità dei tempi andati, voglio vederti difendere il pianeta con una ruspa...
04/12/2014 13:50:13
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Tracian (dal 18/04/02)
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Avete visto il post sul robot pubblicitario che secondo me ha ispirato il design di questa serie?

http://www.popsci.com/gadgets/article/2010-04/bots-bygone-eras/?image=8


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