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FORUM OT/Attualità

 GRAZIE pd . auto storiche condannate a morte certa

 |  Lista discussioni  | 
20/10/2014 18:47:26
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guallarone (dal 04/11/05)
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Un contributo impagabile la gestione di questa discussione:
1.mi indigno per qualcosa indignatevi con me
2.non vi indignate tutti con me, addirittura non siete d accordo
3.ve la spiego meglio che forse non l avete capito voi
4.continuate a non essere d accordo, basta, mi arrendo alla vostra limitatezza.

Mah

Io il bollo lo pago
Non guadagno 1500€.
E penso semplicemente che se qualcosa la pagassimo tutti costerebbe di meno.
20/10/2014 20:22:43
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xenon80 (dal 22/01/08)
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Incollo un articolo in cui viene riportato il comunicato dell, ASI in merito alla riforma. Spero di risollevare un po il tono del topic

Siamo in grado di pubblicare – e lo facciamo volentieri – le note con cui l’Asi contesta al Governo Renzi l’utilità, soprattutto dal punto di vista economico, del provvedimento inserito nella Legge di stabilità con cui si vuole innalzare da 20 a 30 anni l’età minima per considerare le auto storiche e anche le moto storiche.

“Il provvedimento legislativo – si legge nella nota dell’Asi – contenuto nella Legge di stabilità 2015, all’art. 44 comma 28, con cui si abrogano i commi 2 e 3 dell’art. 63 Legge 342/2000 determina le seguenti considerazioni:

1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito, al 31 dicembre 2013, da 501.000 veicoli e non già da altre entità.

2. Di questi veicoli di cui al punto 1, un 15% è stato demolito poiché non meritevole di conservazione ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.

3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento Asi, al 31 dicembre 2013 risultano essere circa 375.000 (501.000 -25% = 375.000).

4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000 x 150, 00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in € 150, 00 annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 60 CV.

Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto.

Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo.

E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000.

A questo punto verrebbe da dire: “Tanto rumore per nulla”.

Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè:

1A. In particolare, la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale, darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000.

Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.

2A. A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.

3A. Ed è chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella Segreteria Asi e nei Club federati che sono 270.

4A. Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante al kilometraggio ridotto e il poco rilevante rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicità di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.

5A. In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario.

Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro.

Mai come oggi, ogni giorno sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.

Non si può poi dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, ma certo non lontana da oltre 1, 5 miliardi di Euro.

Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all’improvviso, sostanzialmente viene azzerata per pochi ipotetici milioni di Euro, contro una perdita miliardaria”.

www.asifed.it
20/10/2014 21:26:08
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Torpedo_Fist (dal 02/11/07)
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Praticamente hanno scritto quello che già ho detto in precedenza, è una manovra totalmente inutile per chi sappia fare anche quattro calcoli in croce, ma lo stesso valse per il superbollo.
Non è nemmeno un raschiare il fondo, è il non sapere proprio dove puntare l`obiettivo!
Quanto ai discorsi che una storica debba essere un lusso, sorrido, perchè se non si conosce l`ambiente è facile trarne errate valutazioni.
20/10/2014 22:26:28
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10maximo (dal 28/07/12)
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Confermo che chi non c` è dentro non può capire e sorrido quando leggo che i veicoli storici non sono sicuri !!!
Sono i guidatori che sono pericolosi non le macchine !!
Chi guida auto storiche lo fa con molta attenzione perché sa quanto è difficile reperire anche un solo fanalino di plastica e no sta a mandare i messaggini col cellulare o a pensare a chi sa quali ca..i .
Comunque ora mai temo sia giusto togliere alla gente ogni tipo di PASSIONE per generare un popolo totalmente privo di ogni interesse .
Hanno distrutto tutto caccia , pesca , feste paesane , oramai sempre più impossibili da organizzare a causa della burocrazia e delle normative , poi ci toglieranno anche la f..a , ma tutto questo genera LAVORO RICCHEZZA non serve abolire l ` ART 18 per creare occupazione , chi governa deve mettersi in testa che se le persone vengono sempre più tassate lo stato incasserà sempre di meno .
Aver aumentato l` IVA non ha portato maggiori entrate per lo stato , al contrario i consumi sono ancora diminuiti grazie all` aumento dei prezzi .
Se si vuole davvero ripartire bisogna che i soldi tornino a girare tra la gente comune , artigiani , piccoli commercianti e operai , che sono quelli che tirano il carretto non le multi nazionali come la neonata FCA che per decenni a preso soldi dallo stato e ora gli va in c..o e le tasse le paga altrove .
Faccio sempre più fatica a credere che chi ci governa non arrivi a capire proprio un c...o.
E comunque ora fate tanti bimbi che Matteo vi da 80 euro !!! !!! !!
20/10/2014 22:31:14
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10maximo (dal 28/07/12)
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Fra che c` era questa volta poteva fa 100 e addio , 80 di cosa ci sà !!!
20/10/2014 22:36:44
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voreno11 (dal 25/12/11)
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mi astengo dallo scrivere cosa penso del Pd, tassano tutto e poi l`economia va sempre peggio, Monti ha tassato le barche che sono finite all`estero, le case non le compra più nessuno, e le migliori auto finiranno all`estero perchè già mantenere quelle vecchie è costoso se poi ne hai più di una sarà impossibile. Sono in arrivo molte altre tasse e faccio una previsione, nel 2015 non ci sarà nessuna ripresa, a parte quella per il culo!
21/10/2014 01:48:32
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frank-castle (dal 04/08/09)
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Confermo che chi non c` è dentro non può capire e sorrido quando leggo che i veicoli storici non sono sicuri !!!



10maximo , qualcuno che parla il linguaggio macchina !
tu sorridi io inorridisco per l`inadeguatezza in base alla discussione !
alcuni di quelli intervenuti al post , penso che ancora credano che il sole giri intorno alla terra !
banale tra le osservazioni uno che mantiene una costosa porsche ha i soldi per pagare 2000 e di bollo !
parliamo di rape ?
mantenere una porsche se non ci sono rare rotture costa in un anno una cifra pari a zero !
azz ci sono ricaduto non dovevo più intervenire , tempo sprecato
meglio parlare della roma che rincorre la juve

http://www.automoto.it/news/de-vita-la-riforma-del-bollo-di-capezzone-una-sciagura-ecco-perch.html
21/10/2014 08:47:30
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joker80 (dal 11/11/06)
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Catalogare le considerazioni messe sopra come "frottole" credo sia decisamente un`eufemismo.
Cioè fatemi capire...secondo voi davero l`80% di chi al momento spende più di 2500€ all`anno solo per manutenzione, più spese per i raduni, carrozzieri, ecc ec (cioè la spesa descritta sopra come "buona" perchè fa girare l`economia) rinuncia a tutto perchè costretto a pagare 150€ di bollo (che porterebbe "giusto" una decina di milioni nelle casse dello stato ma sarebbero un`inezia)??? Ma che conti sono???
Rafforzate ancora di più la mia idea espressa una pagina dietro...
21/10/2014 10:13:12
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yuza76 (dal 29/10/06)
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Confermo che chi non c` è dentro non può capire e sorrido quando leggo che i veicoli storici non sono sicuri !!!



Hai mai avuto un incidente con una 500? ma lascia perdere và...

Già mi scocciava che molti amici con 2/3 auto d`epoca pagasserò una fesseria di assicurazione ed adesso mi venite a dire che se vi aumenta il bollo nessuno colleziona + auto??
E come dire che se la bandai aumenta i soc del 20% nessuno ne compra ma non scherziamo su e fatevi un esame di coscienza prima di giudicare le opinioni altrui.
Fosse per me dovrebberò pagare anche di piu` per come consumano e inquinano o magari mi venite a dire che non è così?
21/10/2014 10:42:08
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calimero74 (dal 18/04/02)
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Io non ci "starò dentro" ma sul tema della sicurezza, per cortesia, non andiamo a raccontar fantasie.

Qualsiasi veicolo storico, a parità di massa e categoria, contro una moderna auto che ha superato decentemente i test euro, è praticamente una bara. Anche solo per la struttura di dissipazione di energia, se non per i semplici materiali usati.

E non citiamo la sicurezza attiva.

Dai su non si può sostenere che l`incazzatura è perché il mezzo di vent`anni non potrà essere usato più comunemente. Se è così non rientra nell`interesse storico (se lo sfasci che fai?) se al contrario, rientrasse in quel genere di insieme, è inutile che Ansi pianga... dovevano pensarci prima.

QUanto ai ridicoli costi e conteggi... è semplicemente una sanatoria. A me da più l`impressione che il comunicato serva per fare la piagnina a chi rischiad i trovarsi senza un qualcosa da fare che motivi la propria esistenza. UN po` come quando si parla del PRA e dell`ACI e cose così.

Francamente, in un paese dove ci sta che ti tasseranno il TFR ad minchiam, (e mi spaice cadere anche io nel tema delle proprità) `sta cosa delle auto storiche di vent`anni è l`ultimo dei problemi per cui stracciarsi le vesti.
21/10/2014 13:05:04
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frank-castle (dal 04/08/09)
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Già mi scocciava che molti amici con 2/3 auto d`epoca pagasserò una fesseria di assicurazione



ecco il nesso , l`invidia !
io per mantenere la mia passione faccio a meno di molte come dirottanto quello che posso sul mio passatempo , non si tratta di pagare 200 e di bollo , ma in alcuni casi come il mio o di un mio amico che a 2 vecchie rolls da restauro prese a 5000 e ! nei nostri casi come la maggioranza degli appassionati si parla di bolli da 3000 e l`anno !
cosi come successo nell`ultima manovra chiuderanno tutte le officine che curano queste situazioni , cosi come ricambisti e gommisti verranno danneggiati , se vuoi far funzionare un sistema lo devi incentivare non soffocare .
con l`ultima manovra hanno perso un botto di miliardi crdendo che i ricchi avrebbero pagato il super bollo ! tra l`altro è in arrivo l`iva al 25% cosi saremo tutti più felici , ma in fin dei conti ho gli 80 euro del buffoner
21/10/2014 13:12:09
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takiro (dal 18/04/02)
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PD al 51%.......lo dicono i sondaggi di oggi........cambiate paese.....è un consiglio........
21/10/2014 13:17:38
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takiro (dal 18/04/02)
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Ah io non lo cambio...a me Renzi piace......mi stà quasi invogliando a votare PD io che non ho mai votato a sinistra......

Oggi per es. è uscita la bozza di decreto sull`edilizia....l`IVA sulle ristrutturazioni passa dal 10% al 4%, mentre l`IVA sulla vendita di immobili di nuova costruzione passa dal 10% al 4%.........
Decreto eccellente......perchè in un paese con migliaia di edifici da restaurare vuoti è meglio restarare il vecchio che continuare ad edificare distruggendo il verde......io anzi abolirei proprio l`edificazione di nuovo suolo......farei una legge per cui puoi costruire solo dove c`era già una costruzuione.....tanto la casa per tutti ci sarebbe lo stesso rimettendo in piedi le vecchie case i vecchi capannoni abbandonati etc....

Ma anche su una legge cosi vedrete uscirà ora un costruttore che si lamenterà........

Ogni legge porta svantaggi a qualcuno e ventaggi a qualcunaltro...è inevitabile.....l`importante è che di quella legge si avvantaggi la maggioranza, il paese.
21/10/2014 13:21:57
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calimero74 (dal 18/04/02)
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invidia
rols da 5000 euro (che poi resturate e probabilmente usate come service quanto cubano?)
officine che chiudono, ricambisti per la strada!

Mancano sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme! Masse isteriche! Per non parlare del plumcake!

intanto vediamo `sta manovra definitiva, che secondo me ci sarà parecchia fuffa che si disperde e poi torniamo a parlarne che tanto di inchiappettamenti ve ne saranno in abbondanza per tutti i settori...

sondaggi e 80 euro lasciano il tempo che trovano, come tutta `sta cagnara per l`art. 18 che manco serve più da una vita... (strumentale da parte di Renzi usarlo come calamita, strumentale per i sindacati stracciarvisi le vesti in piazza)...
21/10/2014 14:37:36
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frank-castle (dal 04/08/09)
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oggi auto it , comunicato asi

: A pochi giorni dalla notizia shock del ritorno del bollo per i veicoli storici fino a trent`anni di età, non si fa attendere la risposta dell`Asi, chiesta a gran voce anche da moltissimi dei nostri lettori. L`Automoto Club Storico Italiano ha fatto i conti in tasca al governo, scoprendo che la nuova norma farebbe perdere svariati miliardi alle casse pubbliche, a fronte di soltanto pochi milioni di nuovi incassi.

Un copione già visto e rivisto

Sembra un copione già visto. Basta pensare all`introduzione dello sciagurato Superbollo, che avrebbe dovuto far guadagnare moneta sonante allo Stato, andando a colpire le auto più potenti, e che invece ha creato un buco di 140 milioni di euro. Per di più mettendo in ginocchio un intero settore industriale e facendo evaporare altri diversi milioni che si sarebbero potuti incassare sotto forma di Iva.

La classe politica però, con il provvedimento sulle auto storiche, si dimostra ancora una volta non soltanto sorda alle reali esigenze del Paese, ma soprattutto incapace di trovare soluzione efficaci per far rialzare la testa all`economia italiana. Per capire perché basta seguire il ragionamento matematico che fa l`Asi.

A.S.I. che attualmente vanta oltre 220.000 soci in tutta Italia e oggi, grazie anche ai 300 Club, rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi nazionali ed internazionali, illustra, in una nota ufficiale, i punti chiave del decreto, sottolineandone i pro e i contro:

I veicoli che dovrebbero tornare a pagare in italia sono 375.000

1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito (al 31 dicembre 2013), da 501.000 veicoli e non già da altre entità apparse o comunicate erroneamente su mezzi di comunicazione disinformati.

2. Di questi, un 15% è stato demolito, poiché non meritevole di conservazione, ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.

3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento ASI, al 31 dicembre 2013, risultano essere circa 375.000 (501.000 -25% = 375.000).

“La perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione”

Lo Stato incasserebbe 7 milioni di euro in più...

4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000 x 150, 00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in 150, 00 € annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 70 CV. Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto.

Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo. E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000 (50.000 x 150, 00). A questo punto verrebbe da dire : “Tanto rumore per nulla”. Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè:

... Ma intanto perderebbe miliardi!
21/10/2014 14:37:54
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frank-castle (dal 04/08/09)
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1A) In particolare la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, (applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale), darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000. Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.

2A) A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.

3A) E’ chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella segreteria ASI e nei Club federati che sono 270.

“Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro”

4A) Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante il chilometraggio ridotto e il ridotto rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicità di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.

5A) In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario. Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro. Mai come oggi, quotidianamente, sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.

mercedes 190(21)
I veicoli storici in Italia rischiano l`estinzione per un incasso di pochi, ipotetici, milioni di euro

6A) Nel 2013/2014 l’ ASI aveva finanziato un corso di restauro con un esborso di € 100.000, consentendo una specializzazione per giovani desiderosi di intraprendere tale attività. La stessa iniziativa è stata deliberata per il 2014-2015. Purtroppo se la normativa abrogativa sarà approvata l’iniziativa non avrà più ragione di essere e sarà abbandonata.

7A) Negli anni passati ASI aveva versato contributi all’Università dell’Aquila ed al comune di Crevacuore rispettivamente di € 208.000 e 150.000 per contribuire alla loro ricostruzione, così come aveva stipulato una convenzione della durata di 5 anni e un esborso di € 150.000 con il Politecnico di Torino. Anche queste iniziative non si potranno rispettare.

8A) Lo Stato perderà inoltre le entrate derivanti dalle revisioni biennali di circa 300.000 veicoli, pari a € 9.000.000 (18.000.000 : 2 anni) annui.

Il valore culturale dei veicoli storici supera la (trascurabile) perdita per l`erario

Non si può infine dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal Legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta, considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita.

Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, di oltre 1, 5 miliardi di Euro dovuta alla svalutazione degli stessi, alla loro rottamazione o/e alla loro svendita all’estero. Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all’improvviso, sostanzialmente, viene azzerata per pochi ipotetici milioni di euro, contro una perdita miliardaria.

Ecco le conseguenze economiche del provvedimento calcolate dall`Asi
tabella asi
21/10/2014 14:48:35
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takiro (dal 18/04/02)
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Ecco le conseguenze economiche del provvedimento calcolate dall`Asi



Mò anche l`ASI fà da corte dei conti....in questo paese tutti fanno tutto e vogliono mettere bocca su tutto....salvo poi far male quello che dovrebbe essere il loro compito principale.......
Se l`ASI faceva bene il suo lavoro questo decreto non sarebbe mai esistito....ma siccome lo fà male considerando di interesse storico qualsiasi rottame che abbia più di 20 anni allora serve....non tanto ai conti pubblici quanto alla coerenza pubblica.

E` il problema principale dell`italia.....tutti pensano di essere più furbi, più bravi e inteligenti degli altri, tutti sanno tutto di tutto e meglio di tutti gli altri.....ma nessuno fà per bene il suo lavoro principale, e non se ne preoccupa neppure.



21/10/2014 14:59:16
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calimero74 (dal 18/04/02)
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nemmeno sanno fare le veci perché parlano di un 350.000 veicoli coninvolti di cui resterebbero solo 50k se passa il provvedimento abrogativo. In sostanza 300.000 proprietari rottamerebbero la tanto amata auto... direi che siamo ai livelli di colleZZionisti con la doppia Z!

detto questo... tutto il tono del comunicato è da facepalm...

Perché non facciamo anche noi un`associazione collezionisti giocattoli orientali e chiediamo l`abrogazione del dazio e spese doganali per i giocattoli vintage?
21/10/2014 15:03:31
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Tracian (dal 18/04/02)
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Facciamo che dico quello che stiamo pensando tutti, riguardo questo thread e altri simili (non solo su GV).


Basta cazzate, dai.


Siamo tutti grandicelli, quindi se non ci/vi sta bene come va il paese comportiamoci da adulti. Invece di sparar sentenze inutili su internet: chiudere la bocca, rimboccarsi le maniche, agire concretamente per cambiare le cose, dimostrare di valere qualcosa e farsi eleggere democraticamente in posizioni di potere da cui continuare a migliorare lo Stato.
Questo è ciò che si è sempre fatto, e ciò che andrà fatto sempre. Il resto sono scemenze imbarazzanti per chi parla e per chi ascolta.
21/10/2014 15:17:46
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gureto majinga (dal 22/08/02)
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A noi italiani sta bene tutto, ci meritiamo i nostri politici .
Tra un po` tasseranno anche l`aria che respiriamo (inquinatissima), ma cmq ci divideremo tra indignati e favorevoli.


21/10/2014 15:26:30
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guallarone (dal 04/11/05)
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Un panorama da apocalisse socioculturale....addirittura miliardi
Tutto perché questi fantomatici collezionisti non vogliono pagare quella che dovrebbe essere un imposta che resta legata a un bene di lusso.
Ragionevolmente vedo più ideale un sistema che tassa un mezzo di natura collezionisti a piuttosto che la macchina di un povero stronzo che la usa per andare al lavoro.
Ma anche io come tutti, cerco di tutelare il mio.
Abbassiamo i toni da sensazionalismo e allarmistico default dello Stato italiano.
La discussione ne guadagna in serietà.
21/10/2014 15:45:40
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dottorgreen (dal 08/01/10)
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Faccio i miei complimenti e un mega quotone a Torpedo_Fist , che parla sapendo le cose, con i dati alla mano.

quest altra cazzata dell ebete di firenze rischia di distruggere un settore di nicchia, senza raggiungere nessun rilevante traguardo economico, i soldi sono da altre parti, e siccome sono degli amici degli amici non si toccano.


Io non moralizzo nessuno, dimenticavo, mi piacete cosi, italiani medi, che parlano senza conoscere.
21/10/2014 16:30:16
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takiro (dal 18/04/02)
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italiani medi, che parlano senza conoscere.



mano male ci sei te che conosci tutto.......io mi accontento della mia ignoranza.....ma mi sà che mi rodo anche meno il fegato.......e come diceva mio nonno meno ti incazzi più campi....
21/10/2014 16:30:38
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takiro (dal 18/04/02)
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Poi oh....meglio medio che sotto la media...........
21/10/2014 16:40:25
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Silver_Moon (dal 09/04/09)
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Questa è una questione di ORDINE, non politica.
E la conferma viene proprio dal fatto che a livello economico, il bollo, non sposterà nessun equilibrio.

Semplicemente, piaccia o meno, si è ripristinato un ordine, universalmente riconosciuto tranne che in Italia.

PRIMA c`era un`aberrazione normativa, se una "passione" rischia di andare persa per il ripristino di un bollo evidentemente si è basata su un mercato falsato e non può essere un problema dello stato.

Piuttosto ringraziate per gli anni in cui non avete pagato il bollo, eravate fuori norma.


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