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FORUM VINTAGE/Recensioni
Recensione Realtà del giocattolo e la mia città...
22/04/2022 10:26:13
Questa pista non me la ricordavo....Bella foto....
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22/04/2022 11:04:58
Grazie egregio
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09/05/2022 12:24:32
In occasione dei 40 anni di anniversario dalla scomparsa del grande Gilles Villenueve del 8 maggio, vi posto questo bellissimo ADV con protagonista l`indimenticato pilota di F1
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16/05/2022 11:31:53

Un cenno biografico/storico lo merita sicuramente la RE-EL, casa italiana di cui molti modellini radiocomandati e filoguidati sono finiti nei neogizi e nelle case di molti italiani...
Vedi link Fonte Wikipedia
Storia: La Re-El (Reggiana Elettronica) è un`azienda italiana specializzata nella produzione di giocattoli e console con sede a San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia. La produzione è dislocata fuori dall`Italia, mentre in Italia risiedono il centro direzionale della progettazione ed il servizio di assistenza.
L`azienda ha iniziato la propria attività nel 1968 a opera di Gianni Melli e Adriano Braglia, inserendosi nel mercato già sviluppato dei giocattoli e delle automobili giocattolo. La sua peculiarità fu quella di lanciare sul mercato il sistema dei giocattoli telecomandati via radio.
Dalla sede originaria a Corte Tegge di Cavriago dopo la metà degli anni settanta si trasferì a Campogalliano, arrivando ad impiegare oltre 300 dipendenti. Progettava soprattutto modellini di auto. Se le versioni più economiche erano filoguidate o a molla, l`azienda fu la prima a industrializzare il sistema dei giochi radiocomandati. Sulle stesse scocche, ma a costo minore, venivano vendute auto con movimento a frizione (pubblicizzate come movimento misterioso).
Pochi mesi dopo la fondazione, Re El presentò al Salone del Giocattolo di Milano il suo primo modello radiocomandato, una Ferrari P5 berlinetta Pininfarina scala 1/10 e negli anni il catalogo si arricchì di veicoli sportivi e di lusso (quali la Maserati Indy della polizia statunitense) ma già del 1969 la produzione si era estesa anche a barche e motoscafi radiocomandate, carri armati (come il Leopard II), aerei (quali il Boeing 747) . L`uso di colorazioni, scritte, sponsor e marchi (Dunlop, Shell, Firestone eccetera.) applicati sulle scocche era ampio. Nell`aprile del 1970 la Ferrari P5 si aggiudicherà l`"Oscar del giocattolo" di Parigi.
Negli anni settanta la Re-El entrò nell`allora emergente mercato delle console elettroniche da collegare alla televisione, progettando e lanciando nel 1977 il RE.EL. 4 Giochi TV, con 4 giochi precaricati (pelota, squash, football, tennis) ed una scocca arancione, a cui seguirà, nel 1979, il Re-El Videogiochi a cassette 0400, con la possibilità di cambiare le cassette e, quindi, i giochi.
Complice la concorrenza dei prodotti d`importazione, l`azienda ha successivamente cessato la produzione in Italia e modificato il proprio nome il Re.El Toys, dedicandosi anche a giocattoli diversi e droni.
Logo: Il suo logo originale era costituito da un cerchio che conteneva la scritta REEL, successivamente sostituito con una stilizzazione della scritta Re.El Toys. Il suo motto è "l`elettronica inventa giochi".
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06/06/2022 10:10:02
Mentre per quanto concerne la Harbert, altra storica casa italiana, Vi posto una chicca incredibile... Millennium Falcon
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06/06/2022 14:25:07
super raro....WOOOW!
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06/06/2022 15:18:45
Grazie egregio!
Si davvero rarissimo....
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L O A D I N G ...
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