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18/10/2019 10:41:19
IO, ROBOTTO...automi da compagnia.
Milano, 01|10|2019 - 19|01|2020
FABBRICA DEL VAPORE
via G.C. Procaccini 4 | Milano
La mostra Io, Robotto sarà esposta dal 1 Ottobre 2019 al 19 Gennaio 2020 presso gli spazi di Sala Cisterne in Fabbrica del Vapore.
Ospiterà oltre 115 automi che hanno fatto la storia della robotica da compagnia, raccontati in 17 aeree tematiche.
Nel corso dell’esposizione, gli spazi ospiteranno conferenze a tema con cadenza settimanale, workshop, showcase e sezioni didattiche e interattive con particolare attenzione ai valori formativi e motivazionali indispensabili alle scuole.
ORARI
LU: 14.00 – 19.30
MA: 10.00 – 19.30
ME: 10.00 – 19.30
GIO: 10.00 – 22.00
VE: 10.00 – 19.30
SA: 10.00 – 22.00
DOMENICA 10:00 - 19:30
Biglietto intero 14 euro..
Per tutte le altre info...cercate in rete!!(io, robotto)
Insomma, facciamoci un po` di cultura robotica!!
Un occasione magari per chi va a Novegro il 1° dicembre..
Mattina in fiera e pomeriggio...IO, ROBOTTO..
 
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18/10/2019 10:44:55
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.....
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18/10/2019 10:52:20
Immagini prese dalla gallery del sito..
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18/10/2019 19:40:23
Pubblicità sulla Gazzetta... 
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18/10/2019 20:40:55
Se includono pure il prototipo di questo voglio sperare che non tralascino i Tomy Omnibot, sarebbe un saceilegio, quelli sono il top!!
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18/10/2019 20:41:29
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18/10/2019 21:59:44
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18/10/2019 22:42:55
Se non sbaglio è creata dal "Giornalista", uno del gruppo di Potere Robotico, che fanno recensioni sui robotti e similari...
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18/10/2019 23:07:32
...ed EMILIO??
Non può mancare!!!
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19/10/2019 12:09:37
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19/10/2019 13:17:41
Biglietto intero 14 euro..
..per questa cifra vorrei sapere che ci sarà all`interno della mostra oltre i modellini in foto...
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19/10/2019 13:59:18
Grande
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19/10/2019 14:57:30
ed EMILIO??
Non può mancare
Emilio non l`ho potuto mai digerire
Grazie per la segnalazione grande Pi-chan
W.
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19/10/2019 16:28:45
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19/10/2019 16:40:50
Piccola considerazione...se la mostra é sui robot da compagnia dovrebbero esserci solo quelli che consentono un`interazione quindi i Furby, gli r/c o programmabili, non modelli statici.
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19/10/2019 17:18:31
Non credo che sia così...
Robot da compagnia non significa necessariamente che siano interattivi...
Comunque, questo è il "manifesto" della mostra:
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19/10/2019 17:21:52
Io, Robotto | Manifesto della mostra
di Massimo Triulzi
Io, Robotto.
Non è un caso. Le ragioni di un nome:
IO virgola robot(to).
La macchina che aspira a diventare uomo (Pinocchio di Collodi) prende coscienza di sé.
Sviluppa consapevolezza del suo essere, dei suoi limiti e delle sue aspirazioni, riconosce ciò che lo circonda, diventa sociale e acquista responsabilità.
Io, Robot(to).
È il testo fondamentale della robotica.
Una raccolta di racconti di Isaac Asimov scritta dal 1940 al 1950.
Un parto lontano della fantasia dell’uomo che assurge a dogma di quella che è la moderna robotica e ne segna le possibilità e i confini con la definizione delle Tre Leggi della Robotica.
È la fantascienza che anticipa la realtà, l’uomo che immagina i suoi confini.
Io, Robotto.
Non è un robot.
È un ‘robotto’, la sua traduzione in lingua giapponese.
Con tutte le sue implicite accezioni.
Il Sol Levante è per eccellenza la terra dei robot, per esigenze sociali e uniche caratteristiche culturali.
La parola ‘robotto’ perde le sue accezioni meccaniche e tecnologiche e diventa “kawaii”, cioè carino, adorabile, amabile.
È una macchina che assume un compito sociale, quello di intrattenere, di fare compagnia all`uomo.
Ben prima di poter diventare uno strumento di lavoro, il robot nasce per intrattenere e divertire l’uomo: per suonare strumenti musicali, servire il tè o giocare a scacchi.
Inteso come semplice giocattolo meccanico o reale traguardo tecnologico, creato per soddisfare le differenti esigenze sociali e culturali del lontano oriente, studiato come ausilio medico nella cura dell’autismo o come sostituto di quell’animale domestico impossibile da ospitare, immaginato come un gigante combattente per la protezione del genere umano, l`uomo ha progressivamente investito la macchina di un nuovo ruolo:
Quello di robot da compagnia, con cui intrattenersi, interagire e comunicare.
Inseguendo l’utopia di un’intelligenza artificiale con cui confrontarsi.
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19/10/2019 18:28:52
Ottima spievazione, grazie!
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19/10/2019 21:23:58
La parola ‘robotto’ perde le sue accezioni meccaniche e tecnologiche e diventa “kawaii”, cioè carino, adorabile, amabile.
imho...no.
robotto è la semplice trasliterazione dalla katakana l`alfabeto sillabico per le parole non giapponesi.
fosse stato robotchi/robocchi o borotto sarei stata d`accordo.
e dico no pure al resto riguardo il topic della mostra.robot da compagnia è interpretabile come robot interattivi della nuova generazione.vedi pepper...o i robot medici per il controllo degli anziani...o i robot per la pet therapy....
mi informerò meglio perchè a vederla così sembra una richiesta spropositata di soldi per vedere dei giocattoli comuni, dentro delle teche...
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19/10/2019 21:38:47
solo per il gusto della polemica gratuita...
Ben prima di poter diventare uno strumento di lavoro, il robot nasce per intrattenere e divertire l’uomo: per suonare strumenti musicali, servire il tè o giocare a scacchi.
sempre imho c`è da fare differenza tra "bambola meccanica" e robot.
la stessa parola robot deriva dal ceco robota "lavoro pesante" e ancor prima dallo slavo antico per denominare un servitore. si differenza dalla bambola meccanica sia a livello tecnologico che filosofico.
come dire che piggy cook e i jaegers sono la stessa cosa.
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19/10/2019 22:37:24
Boh....
A me sembra "solo" una mostra con giocattoli che abbiamo visto (e comprato) nel corso degli anni, alcuni derivati da film altri da cartoni e altri veri e propri prodotti commerciali...
Il manifesto ci sta, basta non prenderlo troppo sul serio...
Se poi vogliamo andare nello specifico, sull`intrattenimento interattivo, (commerciale) basterebbe una stanza 4x4.....
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