01/01/2025 18:36:58
poi sempre nello stesso negozio ho trovato anche questo giocattolone:
la Androbase, direttamente dal 1985
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01/01/2025 19:02:41
questo giocattolo nasceva ovviamente come semplice garage per fare interagire i Trasformer di tutte le serie, ma oggi, invece, per tutti i collezionisti di trasformabili può rappresentare un originale display store per esporre i propri pezzi. per un museo del giocattolo moderno, per esempio, potrebbe essere un pezzo davvero curioso. diciamo che probabilmente si tratta di un giocattolo che si trova più a suo agio nella dimensione del collezionismo riservato agli adulti, più che al gioco dei bambini, in quanto, in fin dei conti, si presentava solo come uno dei tanti garage dell`epoca, ma quegli adesivi di robot bootleg così evocativi e quell`anima futuristica, lo rendono oggi molto appetibile per tutti i collezionisti che desiderano un`esposizione originale per i loro trasformabili. sul fronte della scatola si vedono perlopiù Gobots ma come si può vedere c`è anche spazio per un Trasformer della Takara, ovvero la Honda City, in una delle versioni rosse della serie Diaclone. ma la scala generale però sembra più congeniale per i Gobots. la Androbase comunque fa parte di una vera e propria serie di trasformabili a se stante: gli Androform, e quindi in realtà non sarebbe un bootleg da abbinare a tutti gli altri trasformabili, ma un vero e proprio playset per i suoi robot, gli Androform appunto. un giocattolo, bisogna dire, decisamente interessante in ambito collezionistico e di sicuro interesse per tutti gli appassionati di trasformabili in generale. io personalmente non lo conoscevo, mi ha stupito. soprattutto, tra l`altro, mi ha stupito vederlo esposto negli scaffali di un negozio nel 2024 come se il tempo si fosse cristallizzato. pura metafisica. anche questo me lo sono messo via per natale aha aha aha aha!! un regalo gigante come negli anni 80.
poi sempre in quel negozio ho trovato anche questo: il Troop And Prison Transporter della serie Action Heroes del 1984. se vi piace il design meccanico troverete pane per i vostri denti con questo veicolo. io ne ho visti tanti di strambi, ma questo li batte tutti!
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01/01/2025 19:54:00
due ruote gigantesche da trattore a vapore, di cui una ospitante una cella per i prigionieri, e l`altra due ceste porta truppe. uno chassis stretto come il corpo di una libellula, due laser al posto degli occhi, e un sistema a fune per fare arrampicare questo veicolo da un picco all`altro: signore e signori: il Troop and Prison Transporter, il veicolo più strano del mondo! sono sicuro che questo veicolo potrebbe creare curiosità in più di qualche ingegnere civile. sicuramente sarebbe prova di studio. fa parte della serie degli Action Heroes della Marchon, e, al pari di alcuni veicoli di serie parallele fatti per interagire con i Masters e altri personaggi fantasy della stessa scala, pure questo nasce come veicolo alternativo ma per personaggi in scala con i Gi Joe, i Super Powers ed altri della stessa misura. l`originalità quindi è il suo punto di forza. bellissimo veicolo, non lo conoscevo e mi ha stupito. trovarlo poi in un negozio ancora perfetto nel 2024 è stato un qualcosa di veramente emozionante, anche in virtù del fatto che, come dicevo, proprio non lo conoscevo. queste cose le terrò sempre per me, non le venderò mai, rappresentano situazioni troppo magiche per essere venduti. chissà quando mi ricapiterà la magia di ritrovare un negozio come quello. sono cose che in genere accadono solo nel mondo dei sogni, e questi oggetti sono come dei sogni divenuti realtà; degli oggetti estrapolati dai sogni e portati nella nostra realtà. sono troppo metafisici! io per un pò li ho tenuti vicino al letto proprio per creare una sorta di continuum tra il mondo della realtà e quello dei sogni. sognare di uno di questi negozi e poi svegliarsi e trovare veramente gli oggetti che popolavano i sogni è un qualcosa di unico veramente. la vita in genere è piatta, ma grazie ad oggetti come questi possiamo viaggiare in altre dimensioni. fantastico!
il giocattolo che vado a presentare tra poco, sempre trovato nello stesso negozio, ho preferito tirarlo fuori dalla scatola perchè avevo paura che fosse un pò troppo compresso al suo interno, ma anche perchè volevo assolutamente vederlo in quanto fa parte di un genere di giocattoli che mi fanno impazzire, ovvero quello degli Zoids e simili.
ed ora: ci sono bootleg e bottleg......
ma prima: parliamo appunto degli Zoids, ve li ricordate? chi è cresciuto negli anni 80 se li ricorda sicuramente. una delle caratteristiche più sorprendenti di questa serie è sicuramente la sua incredibile longevità. gli Zoids infatti sono una delle poche serie che ha continuato ad esistere fino ad oggi, sia con nuovi modelli e sia con ristampe e varianti di quelli vecchi. vi lascio quindi immaginare il numero di esemplari prodotti a cominciare dal 1984!!! altra interessantissima caratteristica che li contraddistingue è l`innovazione. incredibile infatti vedere come gli Zoids degli anni 80 siano moderni esattamente come quelli realizzati oggi. è opinione comune infatti che i primi Zoids siano ancora i migliori. lo Slither Zoid qui sotto, per esempio, è sicuramente uno degli Zoids più belli mai prodotti, e sicuramente il mio preferito. sembra quasi un tank o un verme di Dune motorizzato; mentre la testa liscia, senza occhi e con la bocca che sporge in basso, ricorda quella del mitico Alien. questo mecha è un capolovaro, amici!
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01/01/2025 20:12:41
ma è quando si mette in moto che stupisce davvero, perchè si muove proprio come un vero verme!!! una delle peculiarità più incredibili degli Zoids infatti era la loro capacità di riprodurre gli stessi movimenti degli animali a cui si ispiravano, e il tutto in chiave meccanica. tutto questo era dovuto alla grandissima esperienza della Tomy in giocattoli elettronici e meccanici. in questo la Tomy probabilmente non aveva rivali. le altre grandi case come la Popy, laTakatoku e tutte le altre si erano concentrate nei robot di metallo ispirati ai cartoni dell`epoca, mentre la Tomy ne sponsorizzò pochissime serie continuando bensì a concentrarsi sui suoi Zoids meccanici. lo Slitherzoid che avete visto qui sopra è la versione Tomy-Hasbro del 2004 chiamata Molga, mentre lo Slitherzoid originale del 1984 ce l`ho sigillato in scatola e non ho avuto ancora il coraggio di montarlo. per questa presentazione quindi ho preferito utilizzare questo più nuovo.
ed ora veniamo al modello trovato nel solito negozio: come dicevo in apertura: ci sono bootleg e bootleg..... esatto! infatti ci sono bootleg che rispetto agli originali differiscono solo per qualche particolare, e poi invece, come nel caso di alcuni Transformers, ci sono anche dei bootleg che oltre a "variare" rispetto agli originali sono anche fottutamente giganteschi. bene, il bootleg degli Zoids che vado a presentare appartiene proprio a quest` ultima categoria, ed è proprio il bootleg dello Slitherzoid! siete pronti, appassionati di Zoids? secondo voi quanto può essere più grande rispetto al classico Slitherzoid?
quanto?
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01/01/2025 20:12:58
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01/01/2025 20:13:19
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01/01/2025 20:15:21
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01/01/2025 20:17:15
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01/01/2025 20:26:48
la cosa incredibile è che è praticamente identico alla sua controparte originale ma in formato più grande e con l`aggiunta di due lanciamissili ai lati. corre, gira, si illumina, riproduce i rumori delle mitragliatrici ecc. ma la cosa più incredibile di questi vecchi bootleg è che spesso sono sorprendenti. ora vi spiego: lo Slitherzoid in realtà non è un verme ma un bruco, e come si sa i bruchi diventano farfalle. ecco, i pazzi produttori di questo bootleg del 1985 potevano limitarsi a creare una semplice copia extra large, ed invece gli hanno fatto anche le ali da farfalla!!! a questo mega Slitherzoid infatti gli si possono anche applicare delle ali da farfalla meccanica! pazzesco! qui sotto potete vedere le due modalità grazie ad un altro Slitherzoid bootleg che ho trovato qualche tempo dopo in un mercatino
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01/01/2025 20:27:34
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01/01/2025 20:41:10
questa è una cosa incredibile, hanno capito che era un bruco e hanno voluto dotarlo di ali da farfalla. avranno detto: " è un bruco? facciamolo mutare anche in farfalla! " potevano anche non farlo, voglio dire, era un bootleg, non serviva porsi tanti problemi, eppure i produttori di una volta erano capaci di queste cose: erano degli appassionati che ci tenevano ai propri prodotti, che ci tenevano a creare qualcosa di originale e che potesse stupire. il giocattolo in quegli anni doveva essere importante.
come si può vedere, le ali non le ho incastrate bene nei perni, e questo perchè avevo paura di spaccare tutto. ci tengo a queste cose aha aha aha aha! comunque è fatto con una plastica molto spessa e resistente. ma meglio non rischiare.
la versione che ho trovato nel solito negozio invece ha tutti gli accessori imballati in una busta insieme a gli adesivi. nella scatola era presente anche un` elica gigante che potete vedere qui sotto. questo verme gigante infatti aveva la possibilità di trasformarsi anche in elicottero
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01/01/2025 21:03:57
gli accessori comprendevano periferiche varie, cannoni e una piccola elica per la coda. nella foto in cui compaiono i due vermoni nelle due differenti modalità, quello volante non è sostenuto da un piedistallo, ma è proprio una sua funzione. questo bootleg infatti oltre a correre e a girare può anche alzarsi. la scatola poi è di un kitch fantastico! più avanti magari presenterò anche quella. nel mondo, i collezionisti di Zoids posseggono collezioni esagerate, pensate a quanti ne hanno fatti dal lontano 1984, ma più o meno, se sei disposto a spendere li trovi un pò tutti; di bootleg come questo invece ce ne sono pochi in giro, e ci sono collezionisti di Zoids che si caverebbero tutti i reni per averlo; il problema è che non lo conoscono. credo che fin`ora nessuno si fosse ancora accorto che questo bootleg tutto nero fosse il bootleg di uno zoids, perchè nella cover sulla scatola viene rappresentato con le eliche da elicottero. anche io non me ne ero accorto subito quando l`ho visto in negozio, e non l`avevo considerato più di tanto. poi mi sono accorto della coda e ho detto: " no! lo Slitherzoid! " mi sembrava di sognare!! il bootleg gigante del mio Zoids preferito! e pensare che quel giorno ero andato in cerca di negozi vecchi proprio con la speranza di beccare qualche Zoids, vintage o nuovo che fosse, e ho trovato proprio il mio preferito e in una versione di cui non ne conoscevo l`esistenza! ma è reale tutto ciò? neanche nel più incredibile dei miei sogni mi sarei mai immaginato una cosa del genere. se non è metafisica questa! vai per cercare uno Zoids, e non solo trovi un negozio con ancora giocattoli dell`epoca, ma trovi proprio uno Zoids super vintage in una versione mai vista e gigantesca, che tra l`altro è anche il tuo Zoids preferito. si può volere di più? mi senbrava tutto irreale. già è difficilissimo trovare negozi dell`epoca ancora vivi, ma trovare più di quello che cerchi no! questo no! va oltre ogni aspettativa.
ma non è finita qui, perchè in quel negozio, quello stesso giorno, ho trovato anche un altro giocattolo che appartiene allo stesso universo degli Zoids:
uno degli Z Knights! il gigantesco robot Hacker per la precisione. stavo impazzendo!
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01/01/2025 21:04:48
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01/01/2025 21:30:36
gli Z Knights, sono si potrebbe dire, una costola degli Zoids. come loro infatti sono meccanici e condividono sia il movimento a molla per i più piccoli e sia quello a batteria per i più grandi come questo mostruoso Hacker. qui però non ci sono animali preistorici bensì macchine antropomorfe che ricordano le armature medioevali. mecha design sottovalutato all`epoca e riproposto poi in opere di successo come Escaflone. comunque, tornando agli Z Knights, gli Zoids come si diceva sono immortali, gli Z Kniths invece si sono fermati alla prima ed unica serie. non so se sia dipeso dalle vendite o dalla stessa Tomy che probabilmente preferì concentrarsi sui classici Zoids, fatto sta che questa originale serie oggi non esiste più. non ha molti fans, bisogna dire, però tutti questi robot stanno diventando sempre più difficili da trovare, anche in virtù del fatto che ne hanno fatti molti di meno rispetto agli Zoids classici. un collezionista monster degli Zoids comunque non può non averli, fanno sempre parte dello stesso universo. se volete un mio parare da appassionato di mecha design, per me sono bellissimi, e una volta montati ed esposti, ancora più originali. hanno un design atipico, non sono dei Gundam, non sono dei Robotech e non sono robot classici: sono Z Knights, delle armature meccaniche. davvero originale come serie. la scatola poi è imponente ma non ho ancora trovato il coraggio di montarlo, e probabilmente non lo farò mai perchè è troppo bello come ritrovamento. nella versione originale giapponese, questo robot si chiamava Desert Walker e faceva parte della fazione dei "cattivi". ottimo mecha devo dire, uno dei più belli della serie; così nero e rosso, cattivo e minaccioso nel suo incedere. ottimi davvero questi Z Knights. consigliati.
altra cosa che mi ha fatto un sacco piacere trovare in quel negozio è anche questa Paddy Wagon della Monogram, qui sotto, risalente, pensate, al 1968!!!
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02/01/2025 00:23:39
era nascostissimo, l`ho trovando aprendo un armadietto lì nel negozio, e probabilmente era lì dentro proprio da 68! una cosa incredibile. lì, immacolato dentro un armadietto. questo kit fa parte di una serie di vetture tutte custom come questa e disegnate da Tom Daniel il famoso disegnatore americano specializzato in vetture custom nello stile degli anni 50. molte delle sue auto sono oggi diventate famose. guardate che design super custom anche questa! troppo bella, con il corrimano che porta alla piccola cella sul retro, come quelli dei castelli delle giostre. di questi kit, negli anni ne sono state realizzate numerose edizioni, ma quelli originali del 1968, come questo, non sono facili da trovare completi e in buono stato, soprattutto con il cataloghino dove ci sono tutte le altre macchine della serie, e tutti gli adesivi. di solito o manca uno o manca l`altro, ma per ottenere il massimo della valutazione ovviamente bisogna che ci siano entrambi, e qui ci sono! d`altronde solo trovandola immacolata in un negozio si può ottenere tutto questo
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02/01/2025 00:31:31
non la monto, la lascio così, sarebbe un delitto. non mi capiterà mai più di trovarne un`altra del 1968 ancora così perfetta, si parla di tanti anni fa, e di scatole di cartone! sempre della stessa serie avevo già da tempo in collezione anche la Red Baron, sempre originale del 68, che è sicuramente il custom più famoso di Tom Daniel. una vettura che spesso è stata replicata anche nella realtà in scala 1/1 da meccanici specializzati e resa guidabile. eccola qui sotto. probabilmente vi sarà già capitato di vederla da qualche parte, è un design troppo iconico
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02/01/2025 00:43:28
quella che vedete qui sopra è la terza versione del 1968, mentre per quanto riguarda la Paddy Wagon del 68 ne esiste soltanto una versione, che è appunto quella postata da me. il concept della Red Baron si ispira appunto al famoso Barone Rosso della prima guerra mondiale, e nella confezione è presente anche il kit del suo mitico triplano rosso Fokker DR1 a cui i creatori di Gundam si sono ispirati per la creazione dello Zaku rosso di Char Anzable, e per la figura stessa di Char in generale. questi kit sono splendidi, la Monogram lavorava ottimamente, con pezzi super cromati e ruote in gomma. questi kit una volta montati, anche senza l`apporto di pitture varie, sono uno spettacolo. magari averne di più! per gli appassionati di design meccanico come me sono un must. non mi sembrava vero quando l`ho trovato in quel negozio. apro un armadietto et voilà un kit della Monogram del 1968! pazzesco! provate ad immaginarvi la scena. non capivo più niente. così completi sono oggetti da collezione. poi le cover sono uno spettacolo.
poi ho trovato anche questi
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02/01/2025 00:58:05
due bellissimi game e watch portatili e made in japan. danno proprio l`idea del japan style micronizzato e di qualità, del piccolo gioiellino di tecnologia. e te lo vedi il giapponese degli anni 80 in giacca e cravatta che dopo ventiduemila ore di lavoro tira fuori dal taschino uno di questi videogame e si mette a giocare tutto frenetico! sono proprio giapponesi questi giochini; micro tecnologia! entrambi funzionanti e con scatola. anche questi erano nascostissimi, in un cassettino e invenduti da allora. ho cambiato solo la batteria a quello verde. l`altro funziona ad energia solare come il Daitarn 3.
il Megadons qui sotto invece era senza scatola. era pure lui nascostissimo dietro varie cose. tolta un pò di polvere è tornato come nuovo
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02/01/2025 01:58:33
ho un ricordo veramente ancestrale di questi Megadons che risale a quando ero molto piccolo. ho sempre questo ricordo un pò nebuloso delle loro grandi e alte scatole rettangolari in cui degli strani personaggi in stile Masters comparivano a cavallo di questi dinosauri meccanici. dei personaggi in stile Masters che non avevo mai visto in vendita da nessuna parte. probabilmente erano solo dei custom ma erano forti e ricordavano proprio i Masters ma più preistorici e perfettamente in tema con le loro cavalcature. il tema quindi della preistoria era molto vivido in questa serie, e questo Megadons appena postato sembra quasi uno scheletro da museo dei dinosauri: il suo colore sembra quello dell` osso, e il suo cranio vuoto ricorda proprio il teschio di un dinosauro. spettacolare! il migliore, secondo me, tra i tre Megadons prodotti. ed è proprio perfetto per Eternia, soprattutto in chiave pre-eterniana dove i dinosauri meccanizzati ne facevano da padroni. anche il design è di sicuro interesse, così cubico e quasi art deco. è tutto molto geometrico, quel tipo di geometria spaziale che può ricordare le mura di qualche tempio pre umano in chiave fantascientifica. e poi sono un incrocio anche con gli Zoids, perchè sono meccanici anche loro e si possono muovere autonomamente simulando l`incedere pesante di un dinosauro meccanico. fantastici! esposti vicino al castello di Grayskull o in altri contesti eterniani sono uno spettacolo. molto, molto particolari come concept.
e poi sempre nello stesso negozio ho trovato anche questo robot super bootleg:
l` Homo Robus
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02/01/2025 02:16:07
questo robot mi era capitato di vederlo varie volte navigando per la rete, ma non gli davo una cicca. poi però quando me lo sono trovato tra le mani mi ha veramente stupito, e mi ha stupito proprio per la sua "bruttezza". mi spiego meglio: in modalità robot, come si può vedere nella scatola qui sopra, non ha nulla di così speciale, ma quando si aggancia con il suo modulo diventa un qualcosa di sublime! una sorta di Getter 3 spigoloso che sembra uscito dal pianeta d`oro e lava di Emperor dei Micronauti! è un mega bootleg! la testa è quella dei robot della serie Votoms mentre le braccia sono di un Doom di gundam! il tutto innestato in un corpo robotico rettangolare che sembra una barretta di tofu con due lame rotanti sul davanti placcate in oro! sublime! un`opera d`arte kitch robotica senza paragoni! guardate che roba!
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02/01/2025 02:32:55
una volta, quando andavo a caccia per i negozi dei classici robottoni come Mazinga e soci non lo avrei mai acquistato, perchè è un robot generico, non appartiene a nessuna serie ed è un mega bootleg, ma ora da collezionista adulto lo trovo fantastico ed originalissimo, soprattutto in un contesto puramente di design. mi ha stupito, non gli davo una cicca ma quando l`ho montato mi sono trovato tra le mani una macchina originalissima, potente e massiccia. sì, i vari Mazinga sono fantastici, è ovvio, ma son sempre quelli, questi robot così strani invece, per un collezionista adulto ma anche per chi li osserva magari in una mostra dedicata ai giocattoli di tutti i tipi, rappresenta sicuramente una curiosità. è proprio una questione di design, dell`oggetto in se, che, come in questo caso, può essere visto come una sorta di Frankenstein del mondo del giocattolo; un mostro meccanico composto da parti robotiche provenienti da serie diverse. fantastico in questo senso, come oggetto. pura storia del giocattolo. a volte sono proprio gli oggetti meno papabili a stupire di più; e questo robot è proprio bello da esporre. una macchina robotica che trita tutto nel suo incedere e che arriva direttamente dagli anni 80 attraverso una porta temporale. sicuramente lo metterò in vetrina.
in quel negozio ho trovato anche un Army Gear! che figata!
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02/01/2025 03:11:06
ecco, questo mi fa proprio tornare in mente l`infanzia, perchè ce li avevo anche io e ci giocavo all`aperto d`estate simulando guerre in Vietnam nei giardini de quartiere tra gli alti palazzoni. grande pezzo questo, sono contento di averlo trovato. me lo son messo via per Natale anche questo! aha aha aha! questi, i Dino Riders, gli Starcom ed altri di metà e fine anni 80 mi riportano tutti a quei giorni quando i giocattoli dovevano avere la stessa importanza dei prodotti per gli adulti. era l`epoca d`oro del giocattolo, non più quindi robot solo da guardare che si muovevano da soli ( pur fantastici e sicuramente superiori come oggetti in se ) ma personaggi che dovevano avere un concept cinematografico e dovevano essere accompagnati da minicomic e trame mature sul retro delle confezioni. Sectaurs e Dino Riders ne sono un esempio perfetto. questa era l`epoca d`oro del giocattolo; c`era il boom economico ed i genitori spendevano volentieri in balocchi per i loro figli, entrati ormai e finalmente nella vera dimensione "bambino". il vero bambino del futuro a cui era dedicato un mondo altrettanto importante come quello degli adulti ma fatto di giocattoli. non più quindi pantaloncini corti anche d`inverno, bacchette sulle nocche a scuola e giocattoli di legno quali trottole e palline, ma veri e propri capolavori tridimensionali usciti da un film di fantascienza. i bambini del futuro eravamo noi ma non lo sapevamo. per noi era normale vivere in quel modo, era normale entrare in un negozio di giocattoli e trovare dei capolavori. era il nostro mondo protetto e dedicato solo a noi, creato solo ed esclusivamente per noi con la stessa cura che veniva dedicata al mondo degli adulti. gli amici mi chiamano: il filosofo. aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha!!!
gli Army Gear come concept non sono propriamente come i Sectaurs o i Dino Riders ma il periodo è quello e a me fanno tornare in mente tanti ricordi fantastici di quelle giornate di sole e all`aperto degli anni 80. che spettacolo, sono contento di averlo trovato, ma soprattutto di averlo trovato in negozio proprio come allora. con la sua scatola che simula quelle vere in legno e paglia dell`esercito; con una cura dei particolari che non esiste più nei giocattoli di oggi. ricrearsi una vetrina con questi, i Dino Riders, i Mask e gli Starcom è come creare una porta spazio temporale con gli anni 80. è un allestimento che mi proporrò di fare. troppo belle queste cose. quando l`ho visto in negozio ho detto: " no! un Army Gear! " proprio come allora! è stato proprio come trovarsi in un negozio degli anni 80! mi sembrava di essere tornato bambino. mi son visto piccolo! aha aha aha aha! che figata! questi oggetti ci permettono di fare dei veri e propri viaggi nel tempo. e questo perchè sono oggetti dotati di esperienza, dotati di un`anima, in un certo senso.
ecco, questi sono gli ultimi ritrovamenti che ho fatto in quel negozio, quest`anno ( 2024 ). e questo per le ricerche di tutti è sicuramente incoraggiante. da qualche parte i negozi di allora esistono ancora, pochi ma ci sono. cercate, cercate, perchè da qualche parte ci sono. ve lo assicuro io.
alla prossima
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05/01/2025 18:09:17
Ciao ABBS innanzitutto complimenti per le recensioni dei vari giocattoli, e poi congratulazioni per il fortunato ritrovamento mi hai lasciato a bocca aperta, non solo dal tuo racconto mi sono immaginato.la situazione, a me avrebbe fatto venire le palpitazioni a 1000!! Entrare in un negozio e trovare quesi giocattoli una macchina del tempo!! È vero i giocattoli dei ns tempi erano fatti meglio, molto curati, ovviamente adesso gli osserviamo con occhi da adulto, e carpiamo dettagli che prima non davamo importanza, inoltre i bootleg dei robot come scrivi sopra avevano dettagli e meccanismi più dei robot delle serie televisive, purtroppo al tempo erano sottovalutati. Ma poi regalarteli x Natale beh questa è pura magia. Io credo come te che esistano ancora negozi che in cantinaccia ho su un polveroso scaffale troneggiano i ns giocattoli invenduti che aspettano da decenni di esser acquistati, ci credo Abbs. Ci vuole costanza e tanta pazienza e una buona dose di fortuna. Grandioso , continua ad appassionarci ABBS.
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07/01/2025 00:06:16
ciao grandissimoooo!!! grazie mille per i bellissimi complimenti!!! sono d`accordissimo su tutto! il fatto di aver trovato così tanti negozi negli ultimi anni è una cosa curiosa. è probabile che tutto ciò vada a pari passo con la passione che col passare degli anni è diventata sempre più forte. è come se in un certo senso questi negozi si fossero fatti trovare; una sorta di rapporto simbiotico con quei negozi e con quello che contengono, ovvero gli oggetti che tutti noi collezionisti bramiamo. è ancora un mistero il potere del nostro cervello e chissà che qualcuno non sia riuscito proprio a sviluppare un qualche tipo di abilità che gli permette di dirigersi verso quello che sta cercando. è metafisica ovviamente, però ne ho trovati tanti, e quasi tutti negli ultimi anni. ne trovo di più ora che negli anni 90 quando avevo iniziato a collezionare. anche quest`ultimo del 2024 è stata una cosa molto strana, è come se i miei occhi fossero stati attirati da una sorta di calamita. era impossibile da trovare, nascostissimo. mah, mi piace fantasticare, sto fantasticando, però chissà che invece il nostro cervello non possa invece avere proprio capacità simili, un certo istinto che, come dicevo, ti porta verso le cose che cerchi. ne ho trovati alcuni in questi anni girando per campagne sconfinate dove non c`era nulla, poi prendevo strade a caso e all`improvviso spuntavano dal nulla. ricordo proprio un`edicola che vendeva anche giocattoli proprio trovata così. una cosa incredibile; cioè quando li cerchi devi proprio " sentirli ". comunque come dici te, ci vuole anche una grande fortuna, oppure anche solo quella. questo, al di fuori di tutti i discorsi metafisici, è innegabile. hai ragione, le palpitazioni a 1000 ce le avevo proprio! ricordo che quando l`ho trovato, la prima cosa che ho fatto è stata quella di guardare attraverso le vetrine, perchè il negozio era ancora chiuso, e nell`oscurità, in fondo, si vedevano scatole di giocattoli indistinguibili, ma tutto sapeva di vecchio. ero certo al cento per cento che ci fosse qualcosa. non stavo più nella pelle. per i bootleg sono d`accordissimo, delle vere e proprie opere d`arte originalissime. e come dici te, molto sottovalutati all`epoca. ti auguro di trovarne uno anche te, grande draken! è un`esperienza incredibile. ti consiglio di provare per i paesini in campagna. è sempre un`avventura, anche se il 99 per cento delle volte è una ricerca vana. cioè, se si va solo per quello, il più delle volte si torna a casa ovviamente scornati, ma se si utilizzano quelle uscite anche per vedere luoghi strani e mai visti, allora può essere un divertimento. vecchie edicole, cartolerie, anche ferramenta ma un pò meno, sono sempre papabili. comunque è sempre dura trovarne. il più delle volte è tutto nuovo. come dici te, metterli via per natale è stato veramente magico, perchè sono oggetti metafisici, e in più anche cose che mi sono conquistato cercando. una cosa magica effettivamente
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